domenica 30 novembre 2008

sighit .......la guerra dell'italietta

La campagna contro l’Afghanistan cominciata nel 2001 sotto grandinate di bombe da 250-500 sganciate, a caduta libera quindi con larga imprecisione, sugli “obbiettivi sensibili”, da B 52 e B 1 USA, è tuttora in corso e durerà, si sostiene al Pentagono, ancora una ventina d’anni.
Gli “esportatori di pace e democrazia” di USA e NATO sono arrivati in Afghanistan, con la complicità dell’ONU, a fare di tutto e di ben peggio del peace-keeping, con tanto di promessi e faraonici e mai mantenuti “piani di ricostruzione”.
I “liberatori” del Paese delle Montagne, nel corso di otto anni di guerra, hanno inoltre usato i C 130 per annaffiare di bombe oltre i presunti rifugi dell’inafferrabile Bin Laden anche il più modesto concentramento di guerriglieri pashtun, ponti, percorsi obbligati, abitazioni isolate e villaggi di montagna.Ad oggi sono almeno 250 le FAE - meglio conosciute come “tagliamargherite” - da 6 tonnellate dotate di paracadute frenante, lanciate dai portelloni posteriori di questi quadriturbina da trasporto oltre a 32 GBU 43 B a guida laser da 7 tonnellate, arrivate a bersaglio sul terreno.
Le FAE sono enormi contenitori di acciaio che contengono nitrato di ammonio, alluminio in polvere e polistirene che distruggono qualsiasi forma di vita nel raggio di 500 metri e sviluppano a terra una pressione di 500 Kg ogni 24,5 mm quadrati.
Poi Enduring Freedom e Isaf hanno spazzato via dalla carta geografica dell’Afghanistan quello che era rimasto in piedi delle infrastrutture di appoggio logistico del “nemico”, spesso posizionate in prossimità di centri abitati, con il bombardamento “chirurgico” di cacciabombardieri F 117, F 16, F18, Mirage 2000, Harrier, Tornado IDS e UAV Predator armati di razzi Hellfire.Le cannoniere volanti hanno annaffiato con milioni di proiettili di mitragliatrice pesante e leggera tutte le zone dell’Afghanistan dichiarate “ostili” dal Comando di Kabul a guida multinazionale.
Il 2007 si è chiuso con un bilancio ufficiale del Governo Karzai, quindi largamente sottostimato, di 7.463 morti ammazzati, di cui 413 bambini, giovani, adulti e anziani.
Per Human Rights Watch, i decessi registrati tra la popolazione afgana sono stati nello stesso periodo 748.Nei primi 8 mesi del 2008, i “costi collaterali” sono saliti a 1.552, con un incremento che supera di ben oltre il 50% le perdite di vite umane registrate nell’anno precedente.I dati questa volta sono arrivati dal Commissariato ONU.
La denuncia è venuta dall’inviata sudafricana delle Nazioni Unite Navi Pillay durante una conferenza stampa a Kabul nel mese di Ottobre.Dall’estate del 2006, durante il Governo Prodi, è già operativa nell’Ovest dell’Afghanistan, nelle provincie di Farah e di Herat, la Forza di Reazione Rapida dei Bersaglieri e della Task Force 45 “Larissa”, composta da Comsubin di Varignano, Paracadutisti Carabinieri Tuscania e 185° Regt. Folgore che parteciperà a ripetute azioni di guerra contro i Taliban nel distretto di Gulistan

sighit>> imprentau dae xxx

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